Uscito dalla famosa scuola di Düsseldorf di Bernd e Hilla
Becher, Thomas Ruff è riuscito, più di altri discepoli della coppia, a
sviluppare un discorso artistico originale e allo stesso tempo estremamente
contemporaneo. Una ricerca seriale
condotta su vari fronti e tematiche tutte accomunate dall'utilizzo della
fotografia come strumento analitico e documentario. Legato alla galleria Lia Rumma fin dal 1991, è tornato in questi giorni ad
esporre nello spazio milanese. Sono presentate le sue ricerche più recenti volte a mettere in evidenza i limiti e la
complessità della visione. Scatti realizzati dallo spazio (Sterne),
riproduzioni di curve matematiche generate con programmi di modellazione
(Zycles), particolari ingranditi del pianeta marte prelevati dal sito della NASA (Ma.r.s.) e i celebri
Jpeg . Sarà possibile visitare la mostra fino al 16 novembre. I prezzi delle opere di Ruff sono estremamente
variabili. Nella recente asta del mese di ottobre da Phillips De Pury, l’opera Substrate 21
(2002-03) è stata aggiudicata per 12.500 dollari. Si tratta di una fotografia
di dimensioni 88x64 cm. tirata in 45 esemplari.
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