A cavallo tra reportage e ricerca artistica, la serie “Imperial
pomp” del fotografo tedesco Frank Herfort, stupisce per il suo rigore formale e
la sua capacità di trasportarci tra le strade e gli improbabili edifici moderni
delle lontane provincie dell’ex impero sovietico. In molte delle immagini
appaiono evidenti le influenze che, devono avere avuto sulla sua
formazione, i più conosciuti
rappresentanti della scuola di Dusseldorf. In Herfort però, convive un’anima più attenta a
documentare la realtà. Il suo non è lo sguardo distaccato di chi è conscio di
costruire significati e significanti pronti per la prossima mostra o per il prossimo record d’asta. C’è in questo
fotografo una freschezza di visione che
forse non cogliamo più nei vari Struth, Gursky e Ruff. Il suo essere in qualche
modo un reporter in paesi lontani, lo spinge in prima battuta, a cercare di
capire una realtà così distante. Riesce a metterlo in comunicazione con ciò che
ha di fronte. Se è vero , come affermato da Wim Wenders, che la macchina fotografica riprende in entrambe
le direzioni, in avanti e indietro, restituendoci nell’immagine che stiamo osservando, anche e
soprattutto la sensibilità dell’autore, allora nelle fotografie di Herfort
inevitabilmente possiamo cogliere un’attenzione verso le storie oltre che per le forme. Le foto della serie “Imperial pomp”
sono raccolte in un curatissimo libro che è possibile acquistare online (http://www.frankherfort.de/ ).
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