giovedì 9 luglio 2015

Un salto nel vuoto - Linda Fregni Nagler

Il più famoso è senza dubbio Richard Prince, ma sono molti gli artisti fotografi e non, che utilizzano e si riappropriano di materiale fotografico esistente. Sfidando leggi sul copyright, sempre più obsolete di fronte alla velocità della rete e della digitalizzazione delle opere d’arte, molti artisti spesso a corto di idee, si incamminano sulla strada della riproduzione/risignificazione. Tra le ricerche più interessanti e concettualmente valide vi è quella di Linda Fregni Nagler. Un lavoro nel segno della riflessione sugli aspetti iconografici e narrativi della fotografia. Nella serie “Pour commander à l’air”, esposta per la prima volta nel 2014 nella mostra dei finalisti del Premio MAXXI, l’artista italiana nata a Stoccolma rifotografa da pagine di quotidiani d’epoca, delle persone nell’atto di cadere. Uomini e donne sospesi, congelati nell’istante incerto di un destino di cui nulla sappiamo. Gesti dall’esito imprevisto, fotografie private della didascalia che solitamente le accompagna sulle pagine dei giornali. Frame misteriosi, ingrandimenti di immagini analogiche spesso imperfette, rese ancora più grossolane dalle tecniche di stampa tipografica. I prezzi delle opere di Linda Fregni Nagler vanno dai 4000 ai 15000 euro. Quotazioni molto lontane da quelle di Richard Prince e che dovrebbero, ancora una volta, far riflettere sulle regole del mercato dell’arte contemporanea.