lunedì 6 dicembre 2010

La tiratura limitata


Il primo post di questo blog, non poteva che essere dedicato alla “tiratura”, un  mezzo utilizzato dalla fotografia per accorciare ulteriormente le distanze dalle altre forme di espressione artistica. Da sempre la fotografia si è trovata a fare i conti con la “riproducibilità” che l’ha, per molto tempo, relegata tra le arti cosidette minori. La tiratura limitata viene quindi incontro all’esigenza, da parte del collezionista, di avere la certezza di acquistare un’opera fotografica, che al pari ad esempio delle litografie, ha una produzione numerica ben definita. La tiratura limitata certificata dall’autore ha quindi permesso alla fotografia di mettersi al passo con altre arti e di competere ad armi pari nel mercato dell’arte contemporanea con opere di matrice pittorica, installazioni e sculture. Anche se ci sono ovviamente delle eccezioni per chi ha rifiutato questo tipo di approccio.
Oggi, quindi, è difficile prescindere dalla tiratura limitata. Fortemente voluta da galleristi e collezionisti, la tiratura o edizione, può essere riferita alla singola opera o meglio ancora all’opera nei vari formati previsti. Si potrebbe quindi avere, della stessa opera, formato piccolo, medio e grande con le loro tirature autonome.
Discorso a parte merita la prova d’artista o d’autore, che in teoria non dovrebbe avere destinazione commerciale ma solo eventuali fini espositivi. È evidente, quindi, che il valore di un’opera fotografica è diretta conseguenza anche della tiratura. In questa ottica si può  avere un prezzo variabile dell’opera, determinato dall’avvicinarsi all’esaurimento dell’edizione a disposizione. Dal punto di vista pratico, la tiratura può essere dichiarata sul retro dell’opera insieme alle classiche informazioni sull’autore, la firma e le caratteristiche dell’opera, eventualmente accompagnata anche da un’apposita certificazione cartacea firmata dall’autore.

2 commenti:

  1. Ciao Maurizio e complimenti per l'apertura del tuo blog! Sono onorata di essere la prima a lasciare un commento. Un po' come firmare il guest book all'inaugurazione di una mostra! In bocca al lupo! :-)

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  2. Grazie. Chissà se riuscirò mai a raggiungere il traguardo che hai raggiunto con il tuo blog.

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