Le vecchie stampe fotografiche realizzate dai pionieri della fotografia nel IXX secolo, stanno vivendo, almeno per quanto riguarda la loro quotazione, una seconda giovinezza. La loro rarità, contribuisce in modo decisivo, a farne oggetto di apprezzamento da parte dei collezionisti. E’ il caso, ad esempio, dei paesaggi realizzati da Gustave Le Gray (1820-1884) in Bretagna e Normandia. La sua foto “La grand vague” ha detenuto per molti anni il record di aggiudicazione per una foto dell’ottocento. Record per altro superato da un’altra sua foto che raffigura delle barche che lasciano il porto di Havre (917.000 euro). I paesaggi marini di Le Gray sono caratterizzati dall’utilizzo di una tecnica particolare che ne fa, in qualche modo, una sorta di precursore dell’HDR. Sullo stesso foglio di carta, Le Gray, stampava porzioni di negativi diversi, di foto dello stesso soggetto, riprese in momenti diversi della giornata. Con questo procedimento era così possibile ottenere una gamma tonale particolarmente estesa. La costa veniva ripresa durante le ore del giorno e il cielo al tramonto. L’effetto ottenuto, molto suggestivo per l’epoca, insieme all’utilizzo della tecnica calotipica, lo fecero conoscere ed apprezzare anche al di fuori del campo fotografico . Alcuni artisti come Gustave Coubert si ispirarono alle atmosfere e alle luci presenti nelle sue fotografie per dar vita alle loro opere pittoriche.
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