Fino al 3 ottobre il Guggenheim di New York dedica una
retrospettiva alla fotografa olandese Rineke Dijkstra. La mostra ripercorre la sua produzione con
circa 70 immagini di grande formato. Dalla famosa serie Beach Portraits
(1992-2002), nella quale l’artista pone il suo sguardo sul mondo inquieto dell’adolescenza,
ritraendo alcuni ragazzi su spiagge
anonime, prive di riferimenti geografici. Per passare a Almerisa. Qui la Dijkstra si concentra su un
unico soggetto ripreso nel tempo. Una bambina bosniaca rifugiata e il suo
percorso di integrazione nella nuova società
di cui fa parte. Di tutt’altra natura la serie Club Culture realizzata a
partire dagli anni 90. L’artista olandese si serve del video e invita a ballare
di fronte alla videocamera, su un fondo bianco, i giovani frequentatori del Buzz
Club e del Krazyhouse di Liverpool. Tutte le serie sono legate dall’attenzione
nei confronti dei soggetti ritratti, spesso in momenti di svago, incapaci di
ingannare l’obiettivo e snaturare la realtà.” Rineke Dijkstra: A Retrospective”
è un bellissimo libro pubblicato in occasione della mostra. Il libro è
disponibile su amazon in lingua inglese.
grazie per le tue notizie, sono sempre molto interessanti ciao
RispondiEliminaGrazie a te. Spero tu abbia l'occasione di visitare la mostra.
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