Nato a Johannesburg, Dale Yudelman si avvicina alla fotografia molto presto. Nel 1979 inizia
a collaborare con il giornale “The Star”. Sette anni dopo lascia il suo paese e
si reca a Londra e Los Angeles dove lavora come freelance publicando i suoi reportage su numerose testate. Nel 1996,
terminato l’apartheid, ritorna in Sud Africa. Nella serie “I am” Yudelman sofferma il suo sguardo e la sua analisi sul
mondo degli immigrati che dai paesi vicini, si recano in Sud Africa alla
ricerca, spesso disperata, di un lavoro e migliori condizioni di vita. L’autore
ricostruisce una parte della storia di questi migranti partendo dalle loro
richieste di lavoro lasciate nelle bacheche dei supermercati. Con i suoi
dittici e il suo stile coinvolgente Yudelman ci avvicina alle loro speranze
alla loro personalità, espressa dalla loro grafia e dalle frasi utilizzate nel
tentativo di trovare una risposta al loro futuro. Non un reportage con occhi
compassionevoli, ma un lavoro di grande efficicacia estetica e comunicativa.
approfondimenti:
approfondimenti:
Nessun commento:
Posta un commento