Non occorre guardare troppo lontano per raccontare delle storie
interessanti con il mezzo fotografico. Larry Sultan ha dedicato un periodo di
10 anni, tra gli anni 70 e 80, a fotografare i suoi genitori. Un elaborato
progetto che ha incluso foto e fotogrammi di filmini amatoriali e che è stato
riassunto nel bellissimo libro “Pictures from home”. Scomparso all’età di 63
anni, Sultan ha dato vita a quella che lui stesso ha definito una mitologia
della famiglia. Non si tratta di immagini rubate, di semplici snapshot. Sultan
ha coinvolto i suoi genitori, li ha convinti a recitare, a mettersi in posa
davanti al suo obiettivo creando una rappresentazione famigliare. La
rappresentazione della grande famiglia americana . Ha costruito un universo sospeso
a metà tra ricordo e finzione, un luogo metaforico e a tratti straniante. Un
universo e una visione della fotografia descritti dalle sue stesse parole: «Sì
lo ammetto, sono ossessionato dalle apparenze. Da come la realtà si mostra ma
non è. Tutto il mio lavoro vive in questo strano e a volte precario equilibrio.
Mostro ciò che noi vorremmo fosse reale ma contemporaneamente racconto quello
che non lo sarà mai».